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16ª tappa 2001



CASTELSARRASIN SARRAN
Un tedesco in casa di Chirac, Jens Voigt (Credit Agricole) ha vinto in volata la sedicesima tappa del Tour con arrivo a Sarran, paesino di 295 anime, residenza del presidente della Repubblica e di cui la moglie Bernadette è vicesindaco. Voigt ha battuto in volata l'australiano Bradley McGee (Francaise des Jeux) dopo 166 km di fuga. A pochi chilometri dall'arrivo, una rovinosa caduta nel plotone ha costretto al ritiro ben 5 corridori tra i quali l'italiano Oscar Pozzi della Fassa Bortolo che si è fratturato una clavicola.
La lunghissima tappa - solo 5 chilometri più corta del tappone di 232,5 km di ieri - non ha apportato alcun cambiamento alle posizioni di vertice che vedono ogni giorno che passa Lance Armstrong sempre più saldamente maglia gialla. L'altro australiano Stuart O'Grady resiste tenacemente in maglia verde agli attacchi del cinque volte campione della classifica ai punti Zabel.
La frazione di oggi è stata quella tipica del dopo montagne: lunga e con poche difficoltà, ha visto un gruppetto di uomini di fondo classifica lanciarsi in avanti alla ricerca del successo di tappa e il resto del gruppo, desideroso solo di arrivare sugli Champs Elysees, procedere tranquillamente giungendo al traguardo con tempi da eliminazione. La fuga giusta a una sessantina di chilometri dal via, quando Voigt e Mc Gee sono scappati a un plotone che non li ha inseguiti, accompagnati dai francesi Eddy Seigneur e Stephane Heulot, dal russo Alexander Botcharov, dal danese Nicki Sorensen e dallo spagnolo Luis Perez. A pochi chilometri dal traguardo Voigt se n'é andato via da solo, seguito solo da Mc Gee, sempre più stanco. Finale col secondo trionfo del tedesco (dopo quello della crono a squadre di Bar-le-Duc del 12 luglio) davanti all'australiano arrivato stravolto dalla fatica.
Il gruppo è stato coinvolto in una gigantesca caduta che ha provocato l'abbandono dello svizzero Sven Montgomery, seriamente ferito al volto, dell'italiano Oscar Pozzi, del tedesco Jens Heppner, del belga Marc Wauters - tutti e tre con la clavicola fratturata - e dello spagnolo Vicente Garcia Acosta. Tutti gli altri sono arrivati a Sarran con 25'45" di ritardo su Voigt.
Intanto, anche oggi novità dal fronte doping. Il presidente dell'UCI, l'Unione Ciclistica Internazionale, Hein Verbrugge ha cercato di smorzare i toni dopo le rivelazioni di ieri del quotidiano 'Le Monde' secondo il quale nelle urine di 6 corridori controllati su 12 nelle tappe pirenaiche sarebbero state trovate tracce di corticoidi. "Sono fortemente stupito dal fatto che si sia parlato delleanalisi di quelle due tappe visto che i loro risultati non erano allora ancora conosciuti - ha detto Verbrugge -, suppongo quindi che il CPLD (Consiglio di Prevenzione e di Lotta contro il Doping francese, fonte di 'Le Monde') si sia basato sulle informazioni dei formulari antidoping riempiti da ogni corridore, informazioni che possono essere anche vecchie di mesi", ha concluso.

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